La Vela
Può essere la barra del timone tra le mani, la superficie dura della panca su cui si è seduti: la musica dell'acqua non arriva soltanto con la sua voce, gorgogliante, lieve, spumeggiante, ma è vibrazione leggera, dolce resistenza di onde sfiorate; può essere il vento sul viso, accarezza dolcemente una guancia, entrambe, respira la sua dolce canzone nelle orecchie, avvolge tutto il corpo in un abbraccio fresco e carezzevole.
Il sole sulla pelle, gli spruzzi di un lago arrabbiato.
Può essere tutto questo,col profumo del vento, i rumori delle rive, la presenza dei compagni, una regata sul lago, sulla barca che si è imparato a dominare.
Spaventano, all'inizio, tanti termini, tante cose da imparare: il vento da conoscere, le cime da domare, il timone da controllare, gli schiocchi delle vele impazzite, le urla concitate di chi insegna.
Ma quando la barca diventa amica, quando tutto trasmette parole che finalmente si capiscono, quando il timone obbedisce e le vele quasi per magia scivolano al loro posto e si gonfiano nel vento, allora si può pensare a occhi chiusi, godersi tutto, magari fermarsi in mezzo al lago e mollare le vele, tuffarsi nell'acqua fresca e sentirsi parte del lago.
Lo stupendo lago di Garda, dove, sotto la guida degli esperti istruttori dell'associazione Homerus, si può frequentare un corso che insegna non solo a portare una barca anche senza usare gli occhi, insegna anche a godere di tutto quello che dalla barca si può ricavare.
Così, dopo una settimana passata a familiarizzare con drizze e barre, con winch e fiocchi, si può, volendo, continuare a regatare come turisti tranquilli mettendosi alle vele o al timone, con gli amici, basta affittare una barca delle dimensioni giuste e godersela. Oppure, per i più scalmanati, continuare con il corso avanzato, imparare le regole delle gare, competere in match race tiratissimi all'ultima boa: le boe sonore, geniale accorgimento dell'inventore del movimento Alessandro Gaoso, chiamano le barche attraverso la distesa dell'acqua, ma nella frenesia della gara è necessaria tutta la propria attenzione per orientarsi, scegliere la corsia col vento migliore, rubare il vento alla barca avversaria.
Campionati Nazionali e Internazionali, i campi di gara non mancano per cimentarsi con appassionati di tutto il mondo: ma lago o mare che sia, crociera o competizione, l'esperienza di una barca a vela che sfiora le onde e corre nel vento regala emozioni che vanno al di là di una riva boscosa o di scintille sull'acqua, emozioni che possono nascere facilmente, basta una settimana di corso per cominciare a appassionarsi, 7 giorni che diventeranno anche una vacanza fantastica tra l'acqua e il cielo!
Per maggiori informazioni, rivolgersi al nostro incaricato di settore!
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